Obblighi dotazione di Certificazione Energetica

Sezione tecnica: Obblighi Certificazione Energetica

Nella regione in cui operiamo la certificazione energetica degli edifici è stata recepita con una legge regionale autonoma, ma non è ancora stato emanato un regolamento regionale per l'attuazione delle linee guida nazionali.
C'è stato, negli anni a partire dal 2007, una evoluzione complessa della normativa, ma adesso risulta chiaro che, in buona sostanza, per una qualsiasi compravendita, affitto, o trasferimento a titolo oneroso, nonchè per ristrutturazioni importanti come per esempio ampliamenti, ricostruzioni, recupero sottotetti, etc. è necessario l'Attestato di Prestazione Energetica, ovvero la Certificazione Energetica.
A questa pagina ricordiamo cosa è e come si fa una Certificazione Energetica.


Dal 2012, inoltre, è fatto obbligo indicare anche negli annunci pubblicitari, quelli che tipicamente si vedono fuori dalle agenzie di intermediazione immobiliare, l'indice di prestazione energetica, ovvero quel numero che identifica quanto è il consumo dell'abitazione espresso in kWh/m² all'anno e l'indicazione della classe energetica dell'edificio.

Qui sotto indichiamo un elenco dettagliato di quali sono i casi in cui è obbligatorio dotarsi di Attestato di Prestazione Energetica:
-nel caso di nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in ristrutturazione, ristrutturazione edilizia superiore al 25% della superficie disperdente, ampliamento volumetrico superiore al 20% dell'esistente e recupero di sottotetti a fini abitativi;
-nel caso di compravendita immobiliare o di contratto di affitto;
-nel caso di incentivi e agevolazioni di qualsiasi natura, sia come sgravi fiscali o contributi a carico di fondi pubblici o di generalità degli utenti, finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche dell'edificio o degli impianti;
-nel caso di interventi di nuova installazione o ristrutturazione impianto termico e di sostituzione di generatore per installazioni di potenze termiche utili nominali maggiori o uguali a 100 kW.

Questo è quanto obbliga la legge, ma nella fattispecie, se si vuole capire dove vanno a finire i nostri soldi, possiamo iniziare da una certificazione energetica che ci indica il consumo stimato del nostro appartamento, se già non lo conosciamo perchè abbiamo comprato di recente quell'abitazione.
Dopodichè, se vogliamo migliorare i nostri consumi, e quindi risparmiare un pò di soldi sulle bollette, possiamo pensare a vari modi per farlo, come per esempio fare il "cappotto" all'edificio, coibentare il sottotetto, installare un impianto solare termico, sostituire infissi o la caldaia, fino a soluzioni più complesse che sono la creazione di una serra solare, dimensionare un impianto con pompa di calore abbinato ad un impianto fotovoltaico, ma di questo ne parleremo nella sezione dedicata al risparmio energetico.
In questi casi non è obbligatoria la certificazione energetica, ma può essere uno strumento utile per risparmiare soldi, che in periodi di crisi come questa è importante.

Se volete sapere se e quando siete obbligati ad effettuare la certificazione energetica, contattateci cliccando qui.