Sardegna Puglia Basilicata
La risposta è semplice e complessa allo stesso tempo: dove c'è vento.
Detta così sembra più una battuta, ma la realtà è che il vento ci vuole, costante il più possibile, senza raffiche perchè al di sopra di una determinata ventosità la pala eolica viene frenata e si generano dei possibili danni, quindi vento mediamente forte ed adeguato al tipo di pala eolica.
Già, ma dove posso trovare siti con alta ventosità? Sono sicuro che nel terreno di mia proprietà c'è molto vento, può andare bene?
Per la nostra esperienza un "terreno di proprietà", spesso, non ha vento sufficiente per poter sostenere un investimento, ma in ogni caso non è sempre sufficiente avere o trovare un "terreno ventoso".
Infatti la normativa per l'installazione di turbine eoliche in Italia è piuttosto complessa e spesso delegata alle regioni per cui esistono regioni dove è necessario richiedere una valutazione di impatto ambientale per una turbina da 60kW, ed i tempi connessi superano l'anno per il rilascio dell'autorizzazione, e regioni in cui è sufficiente fare una "richiesta in comune" per potenze fino ad 1MW di potenza della torre eolica, e la tempistica non supera di solito i 60 giorni.
Di sicuro, però, la risorsa eolica non deve mancare, ma dove possiamo trovarla se non possediamo un terreno "ventoso"? E se lo possediamo, possiamo avere un ordine di idea di quanto vento c'è?
Alla prima domanda si risponde semplicemente dicendo: "bisogna cercarlo", ed è quello che facciamo quotidianamente; la risposta alla seconda domanda è: si, si può, ma ovviamente ci sono delle limitazioni e delle differenze rispetto alla realtà perchè i risultati sono molto approssimati.
Esiste infatti un sito di rilevazione della ventosità media nazionale, che si chiama "Atlante Eolico", a cura del GSE, il Gestore dei Servizi Energetici di cui abbiamo già parlato qui, che da un ordine di idee con un approssimazione di qualche km, ed ha una prima pagina come quella mostrata sotto, dove i colori più tendenti al bianco/verde sono siti eolici con meno risorsa, i colori tendenti al rosso/arancione sono quelli con siti con risorsa più presente.
In generale siti con buona ventosità sono quelli dove ci sono spazi molto aperti, come nel mare aperto oppure con enormi distese pianeggianti prive di montagne o catene montuose.
Ecco il motivo per cui, come si vede, le regioni più ventose sono quelle del Sud ed isole, ed il motivo è perchè sono circondate dal mare.
Ecco anche il motivo per cui, come può essere noto, sono ottimi siti europei specialmente nel Nord Europa perchè sono praterie spazzate dal vento senza ostacoli particolari. Stesso motivo per gli impianti eolici off-shore, ovvero in mezzo al mare.
Si può notare che le regioni più utili per un impianto eolico e minieolico in Italia sono: Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna, Umbria, Molise, Basilicata, mentre meno utili per turbine eoliche sono quelle del centro Italia, quasi inutili quelle del Nord Italia perchè c'è la presenza delle catene montuose che si ostacolano al flusso di aria.
Si potrebbe pensare a regioni come l'Emilia e parte della Toscana, e delle Marche, ma evidentemente sono parecchio "chiuse".
Naturalmente esistono delle eccezioni che confermano la regola, ovviamente, ma entriamo in piccole fasce dove esistono delle forti risorse dovute a canali di passaggio dell'aria attraverso catene montuose oppure dove esistono dei venti di origine termiche che possono essere buone dal punto di vista della produzione elettrica da impianti minieolici.
Come faccio allora ad individuare un buon terreno? Sicuramente, dopo uno screening di massima, si deve fare un sopralluogo per la verifica dell'ambiente se ben predisposto, una rilevazione delle quote del terreno, ed una prima simulazione con software specifici.
Tra le prime cose da capire è che la risorsa eolica è mediamente costante lungo gli anni, un pò come la risorsa solare, ed è dovuta alla rotazione terrestre, all'irraggiamento solare che genera grossi spostamenti di aria fra alta e bassa pressione meteorologica, e poco altro.
Quindi, avendo a disposizione un buon software con un database fornito, ed una breve rilevazione anemometrica fatta in loco, possiamo determinare una stima con un grado di approssimazione accettabile per impianti minieolici in Italia.
Qui sotto la tipica immagine di un simulatore noto nel settore.
Tutto questo ovviamente è valido per impianti minieolici dove si deve contenere la spesa per il calcolo della risorsa, ma nel caso in cui si abbia la disponibilità per poter installare un impianto eolico di grossa taglia, da diverse centinaia di kW, la certezza della risorsa deve essere ben ponderata quindi, oltre all'utilizzo di software e tutto quello spiegato finora, è necessaria una rilevazione anemometrica che spesso supera l'anno.
Se volete capire qual'è l'energia della risorsa eolica? Al link spieghiamo l'origine della risorsa e la potenza annessa.
Volete capire come si calcola l'energia prodotta da un impianto eolico, data una ventosità stimata? Avete bisogno di verificare la produzione stimata di un terreno di vostra proprietà?
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