REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Come è realizzato un impianto fotovoltaico: fissaggio e strutture

Sezione tecnica: come viene realizzato un impianto fotovoltaico


IMPIANTO FOTOVOLTAICO IN MONTAGNA
Strutture fotovoltaiche

In questa sede vogliamo parlarvi di cosa serve, e quali spazi fisici sono necessari, per la posa di tutti gli accessori fotovoltaici.
Abbiamo già parlato di pannelli ed inverter fotovoltaici, ma per l'installazione completa di un impianto sono necessari anche altri accessori fotovoltaici, quali? Strutture fotovoltaiche per il fissaggio sul tetto, quadri elettrici per il lato della corrente continua e per il lato della corrente alternata, un secondo contatore ENEL chiamato di produzione, la sostituzione del contatore ENEL esistente con il "contatore di scambio". Vediamoli qui di seguito.


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Iniziamo da dove parte l'installazione dell'impianto fotovoltaico, ovvero sul tetto, e quindi parliamo delle strutture fotovoltaiche, ovvero tutti quei profili, ganci, dadi, viti necessari per la posa fisica stabile dell'impianto sul tetto. Il fissaggio sulla copertura, sia essa in cemento, in perline o in travi di legno, avviene tramite appositi ganci come in figura in modo tale per cui, prima viene sollevato il coppo o tegola, viene posato il gancio, e successivamente viene rimesso nella sede apposita lo stesso coppo o tegola.
Esistono ovviamente altri agganci alle strutture in funzione del tipo di copertura, ma qui abbiamo accennato solo a quello più utilizzato per l'installazione di un impianto convenzionale su copertura a coppi tipici delle zone in cui noi installiamo, in Lombardia: Bergamo, Brescia, Milano, Lecco e Monza Brianza.
Sopra il gancio viene fissato, tramite dei dadi e viti appositi, un profilo in alluminio dell'altezza di circa 4cm, sopra il quale sarà posato il modulo fotovoltaico, anch'esso di un altezza di circa 4cm.
Il fissaggio al profilo in alluminio avviene sempre tramite dadi, viti e fermi, sempre in alluminio, chiamati in gergo "Zeta" oppure "Omega".

STRUTTURE PANNELLI SOLARI

Quadri elettrici fotovoltaici

I collegamenti elettrici fra pannelli fotovoltaici avvengono attraverso appositi connettori e cavi elettrici dimensionati appositamente per tensione in corrente continua che possono arrivare anche a molte centinaia di Volt, e le stringhe di campo fotovoltaico vengono "calate" solitamente a piano terra tramite canaline che, nel migliore dei casi sono già state predisposte nella struttura della casa; in alternativa possono essere fatte esternamente.
In ogni caso, tutte le stringhe di campo fotovoltaico raggiungono, prima di arrivare all'inverter fotovoltaico, il quadro elettrico di continua. In esso sono posizionati, per evitare che eventuali fulmini o comunque correnti vaganti, degli scaricatori di sovratensione che devono essere opportunamente dimensionati da un tecnico progettista, pena il fatto del rischio di fulminazione dell'inverter.
Nello stesso quadro sono posizionati dei sezionatori che permettono lo sgancio dei moduli fotovoltaici in caso di manutenzione all'inverter fotovoltaico.
L'uscita in corrente continua prodotta dai pannelli fotovoltaici, che ricordiamo può arrivare a molte centinaia di Volt, arriva all'inverter la cui funzione principale, è l'inseguimento del punto di MPP e la trasformatione della corrente continua in corrente alternata.
L'uscita in corrente alternata arriva nel quadro apposito, che spesso coincide con il quadro elettrico di continua nelle abitazioni civili, mentre è più complesso per realizzazioni industriali.
Sia nel quadro elettrico di alternata che di continua sono posizionati gli scaricatori di sovratensione, sezionatori e fusibili che hanno le funzioni di protezione e le stesse accennate per il quadro elettrico di continua.

Le dimensioni totali dei quadri/inverter fotovoltaici che devono essere posizionati (e a cui deve essere trovata una collocazione) sono, per impianti entro i 6kWp, di un inverter di dimensioni circa 40x60x20cm (hxlxp), un quadro elettrico di circa 30x30x20cm (hxlxp), e di un contatore ENEL, tutti posizionati vicini nello stesso punto. Si riporta una foto ad esempio sotto.

DIMENSIONI INVERTER FOTOVOLTAICO

Per impianti fotovoltaici anche civili entro i 20kWp, se il quadro elettrico è di poco più grande, varia di non poco la dimensione dell'inverter fotovoltaico che può arrivare anche a 100x100x20cm (hxlxp), mentre per impianti industriali il discorso è diverso e può arrivare anche alla costruzione di una cabina elettrica di media tensione.

Lo schema elettrico quindi prevede, oltre a pannelli fotovoltaici, inverter fotovoltaici e quadri elettrici, il posizionamento di due contatori ENEL:
- il primo è quello esistente che sarà sostituito, nella stessa posizione, con il "contatore di scambio" che ha la funzione di contare l'energia acquistata e venduta dall'utente,
- il secondo è il contatore di produzione che ha la funzione di conteggiare l'energia totale prodotta dall'impianto fotovoltaico.

Qui sotto alleghiamo un tipico schema elettrico.


PROGETTO ELETTRICO FOTOVOLTAICO

Fin qui abbiamo parlato di impianti fotovoltaici "normali", ma quali sono le tipologie di impianti?. Lo scopriamo nella prossima pagina.

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